Los Angeles Lakers e Golden State Warriors insieme a New York Knicks tra i team che valgono più di un miliardo. Nonostante la crisi di fine estate con la Cina, il valore delle squadre Nba continua a crescere. A dirlo è Forbes, che segnala come i New York Knicks si confermino la squadra con più valore dell’intera Lega. La crescita del valore delle squadre Nba è ancor più sorprendente visto il calo di circa il 15% degli spettatori televisivi negli Stati Uniti.
La Nba però è un fenomeno globale e un marchio che continua a crescere nel mondo. E le squadre continuano ad aumentare di valore. Una crescita del 14% nell’ultimo anno, a fronte di una crescita dell’11% per le squadre dell’NFL e dell’8% nel baseball della Major League.
Le ultime transazioni confermano il trend
Il dato è confermato dalle transazioni degli ultimi anni: il co-fondatore di Alibaba Joseph Tsai ha comprato i Brooklyn Nets per 2,35 miliardi di dollari a metà 2018. Poco dopo Michael Jordan ha ceduto il 20% degli Charlotte Hornets, e nell’ambito dell’operazione la squadra è stata valutata 1,5 miliardi di dollari.
Ma quali sono le 10 squadre di maggior valore?
- New York Knicks 4,6 miliardi di dollari (+15%)
- Los Angeles Lakers 4,4 miliardi di dollari (+19%)
- Golden State Warriors 4,3 miliardi di dollari (+23%)
- Chicago Bulls 3,2 miliardi di dollari (+10%)
- Boston Celtics 3,1 miliardi di dollari (+11%)
- Los Angeles Clippers 2,6 miliardi di dollari (+18%)
- Brooklyn Nets 2,5 miliardi di dollari (+6%)
- Houston Rockets 2,475 miliardi di dollari (+8%)
- Dallas Mavericks 2,4 miliardi di dollari (+7%)
- Toronto Raptors 2,1 miliardi di dollari (+20%)
Knicks, Lakers e le città più famose
Come si vede dalla classifica i risultati sportivi incidono sulla valutazione delle squadre, ma non sono l’unico criterio e nemmeno il più importante. Certo come si evince dalle valutazioni di Warriors e Raptors i risultati sportivi portano un forte rialzo nella valutazione, ma questo si deve più che altro all’immagine. Le squadre finaliste o vincitrici hanno un immediato (e spesso duraturo) ritorno commerciale.
È il merchandising ad essere l’ago principale di questa bilancia. Il marchio è essenziale, e questo spiega la prima posizione dei Knicks. Il marchio non è solo legato all’Nba, ma anche alla città. New York è la città più visitata dagli stranieri negli Stati Uniti, e il basket è lo sport più seguito. Questo fa schizzare le vendite del merchandising dei Knicks, così come le presenze al Madison Square Garden. E di conseguenza anche il valore della squadra. allo stesso modo i Lakers godono dello stare nella città degli angeli.
Anche avere delle stelle, giocatori riconosciuti a livello globale in squadra, fa sì che il valore si alzi. Questo è dovuto sempre ad una questione di merchandising, i tifosi non fidelizzati e internazionali comprano le divise dei giocatori più in vista. È evidente che i Lakers hanno sfruttato ad esempio l’arrivo di Lebron James.
Ma è tutto il sistema a fare la differenza. Gli utili sono aumentati e questo fa sì che le valutazioni salgano. I profitti operativi hanno toccato un valore record nella scorsa stagione, mediamente 70 milioni di dollari per squadra, con un aumento del 15%.
Una mezza dozzina di team ha avuto profitti di almeno $ 100 milioni mentre gli Oklahoma City Thunder sono stati l’unico team a subire una perdita operativa la scorsa stagione (23 milioni di dollari) a causa della luxury tax di 61 milioni di dollari legata ad alti ingaggi nel monte salari. Ingaggi che superavano il tetto salariale, cosa normale per le squadre “ricche”, ma che ha penalizzato i Thunder.
Il futuro
I valori delle squadre aumentano anche in previsione futura. Avendo una media di spettatori abbastanza giovane (43 anni) rispetto agli altri sport americani, le proiezioni ipotizzano continui introiti dai diritti televisivi nei prossimi anni. In particolare sarà lo streaming a crescere in modo esponenziale, cosa che porterà nelle casse delle squadre maggiori introiti.