Le classifiche sono sempre soggette a discussioni. Per quanto si cerchi di tenere conto di elementi oggettivi, la soggettività entra sempre nei giudizi. Chi sono i 10 migliori giocatori di basket italiani di sempre? A questa domanda si possono dare risposte molteplici frutto di prestazioni, di titoli, di punti o di affetto campanilistico. Quella che segue non ha l’ambizione di essere una classifica definitiva, ma vuole provare a mettere in fila i grandi del basket italiano.
10 Gregor Fučka
Nato nell’ex Jugoslavia, in Slovenia per la precisione, ha calcato i campi italiani per 21 anni. Alto 2.15 ma con una mobilità fuori dal comune per atleti di quella stazza, è stato sempre considerato un lungo atipico. Si ricordano bene di lui i tifosi di Milano e Bologna, sponda Fortitudo. Ma anche in Spagna, a Barcellona, ha vinto tanto. Con la maglia azzurra ha conquistato l’Europeo del 1999, Mvp del torneo, e l’argento europeo nel 1997. Ha mancato di poco le semifinali olimpiche nel 2000, quando l’Italia fu sconfitta di misura dai padroni di casa australiani. Fosse nato 15 anni dopo, sarebbe stato un prospetto Nba, ma negli anni ’90 per gli europei l’America non era la prima scelta.
9 Antonello Riva
La sua carriera è legata alla Pallacanestro Cantù con la quale ha conquistato uno scudetto, tre coppe delle Coppe, due coppe dei Campioni e una coppa Intercontinentale. E’ il giocatore che ha realizzato più punti sia in nazionale che nella lega italiana (record che difficilmente saranno battuti nel breve periodo). Con i colori azzurri ha vinto l‘Europeo del 1983, in una squadra che poteva contare su un roster fenomenale, che l’anno successivo conquistò il quinto posto olimpico dopo l’amara sconfitta ai quarti subita contro il Canada. Completa il quadro l’argento europeo conquistato nel 1991 in Italia.
8 Andrea Meneghin
Il cognome pesante ha un po’ oscurato la grande carriera del figlio di Dino, legata indissolubilmente ai colori di Varese, squadra con cui ha vinto un campionato e una Supercoppa italiana. Fondamentale il suo apporto e la sua energia per la conquista dell‘Europeo del 1999. Quando era in serata, e lo era spesso, era ingiocabile, per le sue doti atletiche e l’ottima mano. Rimane l’amaro in bocca per quella medaglia olimpica che a Sidney era più che possibile.
7 Carlton Myers
Capitano di quella nazionale che a fine anni ’90 ha fatto sognare gli italiani con l’argento europeo nel 1997 e l’oro continentale nel 1999. La popolarità di Myers in quegli anni era pari a quella dei calciatori. Guardia con una grande inventiva e una mobilità invidiabile, ha legato la sua carriera cestistica principalmente alla Fortitudo Bologna, con cui ha vinto un campionato, una coppa Italia e due Supercoppe italiane. Grande atleta con un carattere non facile, memorabili i suoi scontri con Boscia Tanjevic in Nazionale.
6 Aldo Ossola
E’ uno dei playmaker più forte che l’Italia abbia mai avuto. A Varese, negli anni ’70, formò un asse formidabile con Dino Meneghin. Grazie a loro la squadra lombarda vinse 7 campionati italiani, 4 coppe Italia, 5 coppe dei Campioni, 1 coppa delle Coppe e 2 coppe Intercontinentali. Nonostante ciò, non ha collezionato molte presenze in nazionale.
5 Marco Belinelli
E’ il primo e l’unico italiano ad aver vinto un titolo Nba. Il ragazzo di San Giovanni in Persiceto si è fatto apprezzare nella lega più famosa e competitiva del mondo. Grande tiratore, non a caso ha vinto la gara dei 3 punti all’All Star Weekend del 2014. Prima di emigrare, un po’ in sordina, negli States ha fatto in tempo a vincere, giovanissimo, un campionato e una Supercoppa italiana con la Fortitudo. Unico rammarico: non essere mai riuscito a portare la nazionale italiana in alto. La sua carriera non durerà ancora a lungo ma avrà ancora una chance per riprovarci.
4 Nando Gentile
Juvecaserta, Milano e Panatinaikos, tre squadre con cui ha vinto di tutto. La guardia di Caserta, sarà però ricordato per sempre per dove ha portato la squadra della sua città. Vincere uno scudetto con una squadra del sud (che disputò con lui in campo ben 3 finali scudetto) scontrandosi con le grandi squadre del nord, Olimpia Milano in primis, è un’impresa rimasta negli annali del basket. Le sue geometrie e la sua sapienza tattica l’hanno reso indispensabile per tutte le squadre in cui ha giocato, compresa la nazionale vice-campione d’Europa nel 1991.
3 Danilo Gallinari
E’ il più grande talento del basket italiano di questo inizio millennio. Un giocatore con dei numeri incredibili, leader di tutte le squadre in cui ha giocato in Nba. Nonostante sia stato spesso limitato dagli infortuni, ha dimostrato di poter essere protagonista nel basket che conta. E’ il prototipo del gioco moderno, versatile, può giocare in più posizioni. Come per Belinelli, il suo grande rimpianto è non essere riuscito, almeno per ora, a conquistare risultati con la nazionale.
2 Pierluigi Marzorati
Se Ossola non ha avuto troppo spazio in nazionale, la “colpa” è di Pierluigi Marzorati. Playmaker straordinario è stato il faro della nazionale azzurra, nella sua posizione, per oltre un decennio. Con Cantù, squadra a cui è stato legato per tutta la sua carriera cestistica, ha vinto tutto e più volte. Con la nazionale ha conquistato 3 bronzi e un oro europeo, oltre ad un argento olimpico. Se per quindici anni, tra gli anni ’70 e gli anni ’80, l’Italia è stata tra le grandi del mondo, è stato anche merito suo.
1 Dino Meneghin
Nessun dubbio: è lui il giocatore più forte di sempre del basket italiano. Ora elencare i suoi successi, sia con le squadre di club (Varese e Milano) che con la nazionale è esercizio superfluo. E’ stato corteggiato dall’Nba, il primo italiano ad essere draftato, ma non ci ha mai giocato. La sua chiamata è stata un evento, allora i giocatori europei non si affacciavano facilmente oltreoceano. E’ stato il primo e unico giocatore italiano (ce ne sono altri 3 italiani ma in altre categorie) della Naismith Memorial Basketball Hall of Fame, uno dei massimi riconoscimenti della pallacanestro internazionale. Insomma un giocatore unico che ha dato il suo fondamentale contributo al basket italiano.