BasketballNcaa

Houston on fire, schiaffo a Cincinnati

L’anno scorso la American Athletic Conference ha spedito solo due squadre al Torneo (SMU e Cincinnati), ma è abbastanza chiaro che quest’anno sono tre le squadre che meritano la chiamata. Le due notizie della settimana sono infatti la “caduta” di Cincinnati, sconfitta sia da Wichita State sia da Houston e appunto la crescita dei Cougars, che tornano nel ranking AP per la prima volta dal dicembre 2005. Adesso la lotta ai piani alti si fa agguerritissima e per come stanno le cose oggi, Wichita State, Cincinnati e Houston sono tutte da March Madness.

Prova provata di questa tesi è la gara tra Wichita State e Cincinnati. Se non l’avete vista, beh rimediate in qualche modo. Grande esecuzione, buone percentuali, difese attente. Il college basketball al suo meglio . Come sempre, killer della gara è stato il giocatore che non t’aspetti: il bianco Austin Reaves. A vederlo non gli dareste due lire (tipico dei giocatori di Wichita) ma ha insaccato la tripla che ha ricacciato indietro Cincinnati e il suo tentativo di recupero finale.

Paradossalmente, la squadra più in forma resta Houston, un collettivo che ha in Rob Gray l’uomo-immagine e best scorer, ma che attorno ha una serie di interpreti molto solidi. In primis la guardia Corey Davis, un junior alto 1,85 che contro Cincinnati e Temple ha tirato complessivamente 10/13 da 3 punti. Ok, non è sempre così preciso, ma in conference comunque al momento è al 48% dall’arco.

A proposito di tiratori, la stagione di East Carolina al momento si conferma non brillante. Ma coach Michael Perry, al suo primo anno sulla panchina dei Pirates, può festeggiare le prestazioni di Shawn Williams la guardia votata per la quarta volta freshman della settimana che nelle ultime partite ha tenuto queste medie (e queste percentuali).

Exit mobile version