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Draft 2022, guardie che non ti aspetti: Malaki Branham e Blake Wesley

Malaki Branham - Ohio State

Malaki Branham - Ohio State

Prendete qualsiasi mock draft d’inizio stagione e nessuno, nemmeno quelli dei siti più sconosciuti, avrebbe inserito due giovani come Malaki Branham e Blake Wesley, che invece ora sono considerate due possibili scelte al primo giro fuori dalla Lottery. Alti uguale (196 cm), stesso peso (82 kg), hanno entrambi 19 anni con soli due mesi di differenza e sono cresciuti a 4 ore di macchina di distanza, uno in Ohio e l’altro in Indiana.

Malaki Branham

Posizione Super Mock Draft: 17

Quella di Ohio State è stata una stagione sotto le aspettative, anche a causa di un po’ di sfortuna, come ad esempio l’infortunio che ha tenuto fuori dal campo Justice Sueing. Un infortunio che però ha costretto coach Chris Holtmann a far giocare molti più minuti a Branham che ha finito per brillare come pochi si sarebbero aspettati.

Secondo miglior marcatore della squadra, il ragazzo dell’Ohio ha finito la stagione in crescendo e vincendo il premio di freshman dell’anno della Big Ten. Nelle ultime 22 gare ha viaggiato a una media di 17 punti con il 52.8% dal campo e soprattutto il 43.2% da 3 nonostante le difese avversarie abbiano iniziato a metterlo nel mirino.

Braccia lunghe, che lo rendono potenzialmente un difensore accettabile, la dote principale mostrata è la capacità di cerarsi un tiro in autonomia, tra finte in palleggio e abilità nel creare separazione dal difensore. Non è un atleta mostruoso alla Jaden Ivey, ma la sua capacità di gestire possessi cruciali essendo solo al primo anno e le sue percentuali realizzative sono il motivo per cui si trova a metà del primo giro.

BIG 10 Freshman Of The Year Malaki Branham 2021-22 Season Highlights | 13.7 PPG 49.8 FG%

 

Blake Wesley

Posizione Super Mock Draft: 24

Il coach di Notre Dame, Mike Brey, ci ha sperato fino all’ultimo, convinto che Blake Wesley testasse l’umore degli scout NBA, ma mantenendo un’opzione aperta per il college. Invece no, il ragazzo nativo dell’Indiana ha deciso che è già arrivato il suo momento e ha scelto di monetizzare quanto di buono fatto vedere in stagione e al Torneo Ncaa.

Wesley è più atleta e meno tiratore di Branham, motivo per cui si trova più in basso nei mock, ma è probabile che alla fine del primo giro qualcuno scommetta su questo ragazzo che, nel mix tra età e potenziale, ha mostrato lampi interessanti. È stato l’unico giocatore al suo primo vero anno in Ncaa a registrare almeno 450 punti, 100 rimbalzi, 75 assist, 50 triple e 39 recuperi. Un dato che da solo indica la completezza del ragazzo.

Ha mostrato di eccellere principalmente nel battere il difensore dal palleggio, molto meno al tiro (e lo 0/8 da 3 con cui ha chiuso il Torneo Ncaa è un po’ sospetto). Rispetto a Branham, anche grazie al fisico, ha già oggi più potenziale difensivo ed è anche per questo che si è guadagnato minuti in stagione nonostante Brey non sia coach che ama regalare spazio ai freshman.

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