BasketballNcaa

#11 St. John’s in cerca di redenzione

La squadra

L’ultima a entrare prima che si chiudessero le porte. Il Comitato del Selection Sunday ha deciso d’invitare St. John’s a spese di UNC Greensboro, la prima delle escluse. I Red Storm erano fra le squadre maggiormente a rischio ma il Comitato ha deciso di tenere conto delle assenze che aveva subito come “attenuante” di alcune sconfitte evitabili.

Una squadra che punta tanto sull’energia dei suoi giocatori e sulla classe di Shamorie Ponds ma che è capace di sparire dal campo nei modi e nei momenti più inaspettati: i Johnnies sono una delle formazioni più imprevedibili di quest’anno, nel bene e nel male.

Indicata come una delle maggiori favorite nella Big East, St. John’s aveva iniziato la stagione col piede a tavoletta (12-0 in una non-conference, a dire il vero, non proprio durissima) per poi passare due mesi e mezzo sulle montagne russe. Due vittorie con Marquette, poi una sconfitta (di 32 punti!) contro questi nel torneo di conference; in mezzo, una vittoria con Villanova ma anche due sconfitte su due sia con Providence che con DePaul.

Shamorie Ponds e compagni a rapporto da coach Chris Mullin

Giocatore chiave

Eroe locale, uomo della provvidenza, talento più cristallino – e chiaramente da NBA – nella Big East: Shamorie Ponds non ha avuto la stagione da Player of the Year che in molti si aspettavano ma, nelle giornate migliori, il suo impatto in campo difficilmente trova eguali nel college basket. Guidando i Johnnies per punti (19.5), assist (5.2) e recuperi (2.6), il ragazzo di Brooklyn è stato più costante al tiro quest’anno (passato da 25.3% a 35.5% da tre punti), sa tirare fuori canestri incredibilmente complicati in isolamento ed è anche un difensore migliore di quanto non gli si riconosca. Se per lui le cose girano, St. John’s può togliersi qualche soddisfazione.

 

Prospetti

Fra le fila dei newyorchesi, Justin Simon è il giocatore più versatile ed efficace nella propria metà campo: non a caso, quest’anno è stato premiato come Defensive Player of the Year della Big East. Senza il suo contributo difensivo, a St. John’s manca inevitabilmente un tassello fondamentale. In attacco, pur non essendoci nessuno come Ponds, non mancano ottime spalle: attenzione a Mustapha Heron (14.9 punti di media) e a LJ Figueroa (14.3).

Pronostico

Arizona State nelle First Four e poi, eventualmente, Buffalo. È difficile, ma una St. John’s dal volto migliore può tranquillamente fare doppietta.

Exit mobile version