Home 9 Focus 9 Vernon Carey Jr., uno strano predestinato

Vernon Carey Jr., uno strano predestinato

Autore: Giulio Scopacasa
Data: 20 Giu, 2019

Un figlio inaspettato

“Voglio dargli tutto quello che io non ho mai avuto”

Sono le parole di Vernon Carey, appena diventato padre del figlio Junior. In lacrime, in un ospedale nella Miami-Dade County: è tutto ciò che lui, giovane genitore, desidera per il suo neonato. Nessuno era pronto, eppure il 25 febbraio del 2001 è nato Vernon Carey Jr., quello che oggi viene definito uno dei migliori prospetti della nazione.

Nessuno era pronto. LaTavia Banks, studentessa diciannovenne, e Vernon Carey, giocatore di football a Miami University, hanno scoperto che sarebbero presto diventati genitori per caso, con una visita di routine dal dottore. Non erano pronti loro, così come non lo erano neanche le famiglie.

“Per i nostri genitori è stato difficile”, ha detto LaTavia Banks più tardi, “mio padre era veramente arrabbiato. Di solito è taciturno e passivo, ma quella volta mi ha fatto sapere quanto fosse ferito, ed è la cosa che mi ha fatto più male in assoluto”. Fu così che lei e Vernon dovettero diventare adulti molto in fretta. La madre si svegliava alle sei di mattina per portare il piccolo dalla babysitter, andare a lezione, studiare nel campus il pomeriggio e ritornare a prenderlo a fine giornata. In quel periodo i due stavano proprio a casa della famiglia Banks, a Miami Gardens.

Senza tempo per piangersi addosso, entrambe le famiglie erano d’accordo. Vernon Carey Jr. avrebbe dovuto essere cresciuto nel modo giusto, nonostante le difficoltà. Dopo anni di sacrifici e di duro lavoro da parte dei genitori, orgoglio ed emozione sono travolgenti nel vedere il proprio ragazzo scegliere Duke.

Sport in famiglia

Vernon Carey Jr. è un predestinato. Il padre, dopo quattro anni a Miami University, è stato scelto al NFL Draft del 2004, affermandosi come offensive lineman per otto anni alla corte dei Miami Dolphins. Non si è mai allontanato da casa, nonostante la buona carriera di gioco a livello professionistico. Vernon, però, non è l’unico sportivo della famiglia. Dalla parte della madre, è lo zio a trasmettere qualche gene sportivo e la passione per il basket al nipote. Vincent Banks, fratello di LaTavia, era un promettente prospetto collegiale per il basket della Florida. Ad Oral Roberts, però, subisce un infortunio gravissimo al ginocchio che gli impedisce di capire quanto lontano avrebbe potuto arrivare.

NSU University School

Fin da piccolo, Vernon Jr. era il più grande di tutti. Fisicamente imponente, ha sempre avuto poche difficoltà a dominare sul parquet. “La sua combinazione di atletismo, stazza, potenza e skillset è irreale, può segnare praticamente contro chiunque. Lui è diverso. Ha un buon senso dell’umorismo ma fa il leader con l’esempio, non parlando più di tanto”, dice Jim Carr, il suo allenatore all’high school.

Vernon Carey Jr. ha formato una coppia incredibile a scuola con Scottie Barnes. Nel 2017-18 la squadra termina alla posizione numero 2 del ranking Top 25, risultato mai raggiunto dalla scuola. Quando è arrivato Barnes, infatti, gli Sharks hanno chiuso con un 36-2 di record, vincendo il titolo 5A di stato, il City of Palms Classic e arrivando fino alla partita per il titolo nazionale del GEICO Nationals Tournament. Se c’è una cosa per la quale Vernon Carey Jr. può prendersi il merito è aver messo sulla mappa la sua scuola, ottenendo risultati incredibili nella sua permanenza.

Il recruiting di Coach K

Arrivato alla fine del ciclo, Vernon Carey Jr. ha dovuto prendere una decisione non facile. Il prospetto ha tenuto conto delle offerte ricevute da Miami (università del padre), Duke, Kentucky, Michigan State e North Carolina. Roy Williams e Tom Izzo sono i due allenatori che hanno insidiato di più la leadership in questo recruiting di Duke. Dopo aver considerato realmente la possibilità di scegliere i Tar Heels o gli Spartans, Carey Jr. non è riuscito a resistere a Coach K. Da anni i Blue Devils fanno quel tipo di recruiting che rende quasi impossibile dire di no. È successo anche a lui, in cerca di un anno pieno di successi. Sarà forse lui a risollevare le sorti dei Blue Devils dopo un anno con aspettative altissime frustrate da una Final Four mancata?

Il prossimo capitolo a Duke

A Duke sarà il dopo Zion. Con un recruiting come ogni anno incredibile, Vernon Carey Jr. si appresta ad essere il leader di una squadra che comprende altri nuovi volti di qualità come Matthew Hurt, Cassius Stanley, Wendell Moore. Tre Jones tornerà dopo il suo anno da freshman, così come non mancherà il tiratore d’élite Alex O’Connell. Non sappiamo quanto lontano arriverà questa squadra, ma le premesse per Vernon Carey Jr. sono delle migliori.

Articoli correlati

Villanova, una questione di tradizione
Novanation

“This is Villanova basketball”: a sentire un’intervista di coach Jay Wright o di qualsiasi giocatore del roster dei Wildcats, ritroverete Leggi tutto

Arrivano i nuovi freshmen

Non c'è la stella assoluta, ma tanti giocatori molto ma molto interessanti: vediamo chi sono i migliori freshman americani in Leggi tutto

Da Lee a Thornton, tutti i transfer dell’anno

I transfer nel mondo Ncaa sono diventati un fattore sempre più importante per coach e atenei con un peso sulle Leggi tutto

Estate Ncaa tra colpi di testa e statue
Miles Bridges - Michigan State

Non ci sono partite, ma anche in estate storie e notizie non mancano di certo nel mondo della Ncaa. Vediamo Leggi tutto

Dagli Usa all’Italia, ecco i nuovi freshman
Harry Gilles (Duke)

Non c’è IL nome come l’anno scorso, quando lo sbarco di Ben Simmons a LSU è stato preceduto da fiumi Leggi tutto