BasketballNcaa

Super mock draft Nba, la sorpresa Bolmaro

Leandro Bolmaro - Barcellona

Leandro Bolmaro - Barcellona

Dopo aver stilato la versione quasi definitiva del nostro mock draft Nba 2020, che difficilmente vedrà grossi cambiamenti fino a giugno visto che il coronavirus ha bloccato tutto, iniziamo a presentarvi uno per uno i giocatori del primo giro, con una new entry che ci interessa da vicino: Leandro Bolmaro, argentino classe 2000 con passaporto italiano, è stato definito da Svetislav Pesic “il Leo Messi della pallacanestro”, ed è pronto a lasciare il Barcellona per andare in Nba.

Vediamo chi occupa le posizioni dalla 30 alle 26.

30 – Daniel Oturu – PF – Minnesota – So

20.1 PTS, 11.3 REB, 2.5 BLK

Quando si gioca una buona stagione da freshman il problema è confermarsi l’anno successivo. Daniel Oturu ha fatto anche meglio, disputando un campionato da assoluto protagonista e mostrando miglioramenti offensivi. Era già considerato un rim protector e un rimbalzista, ma ha dimostrato di poter essere un arma totale (ottimo nel procurarsi liberi) con potenzialità al tiro: 19/52 da 3 (36.5%) contro 2 sole triple tentate la scorsa stagione.

 

 

29 – Leandro Bolmaro – SG – Argentina/Italia – Int (LEB Silver, Barcellona B)

14.9 PTS, 3.6 AST, 1.8 STL

Italo-argentino, negli ultimi mesi è diventato un fenomeno di culto a Barcellona, dove è stato definito il “Leo Messi del basket” e “il nuovo Manu Ginobili”. Classe 2000, è una guardia rapida con ottime doti da scorer: imprendibile in penetrazione, gestisce molto bene il corpo nel traffico, ma può migliorare nella costanza al tiro dall’arco. Difensore energico anche contro i mismatch.

 

28 – Alexsej Pokusevski – PF – Serbia – Int (HEBA A2, Olympiakos B)

10.8 PTS, 7.8 REB, 1.8 BLK

Lungo, lunghissimo serbo. Un 7-footer con questa coordinazione in movimento è una rarità. Capace di andare in coast-to-coast con irrisoria facilità per quella stazza, ha margine come tiratore (33% da 3), ottime capacità di passaggio, ed è interessante anche da rim protector.
Palla in mano, però, è ancora troppo discontinuo: scelte migliorabili e un po’ troppa paura di giocare contro il contatto. Sta trovando continuità in A2 Greca, dove l’Olympiakos schiera la seconda squadra, ma in vista del salto oltreoceano dovrà aggiungere parecchi chili.

27 – Tre Jones – PG – Duke – So

16.7 PTS, 6.4 AST, 1.8 STL

Il miglior difensore sulla palla dell’intero college basketball. Un incubo. Se doveste scegliere per grinta e carattere, Jones dovrebbe trovarsi più in alto in classifica. Non ha un fisicone (190 cm per 83 kg) ed è sottovalutato al tiro, visto che è passato dal 26% della scorsa stagione al 36.1%. Ottimo floor general. Se non deve reggere da solo le sorti di un attacco, può essere letale.

 

26 – Kira Lewis – PG – Alabama – So

18.5 PTS, 5.2 AST, 4.8 REB

Una delle point guard più veloci della nazione. Migliorato esponenzialmente dalla scorsa stagione, è il leader che fa girare l’attacco estremo di Alabama (il 50% dei loro tiri sono triple). Deputato ad attirare le attenzioni delle difese penetrando, abile nel trovare gli scarichi e solido anche dal tiro da tre, 36,8%. Da migliorare la gestione del pallone, 3.5 palle perse.

 

Exit mobile version